Nella setimana in cui tutta Italia e' in ferie abbiamo scelto una meta non molto nota ai piu'
La salita al Mont Nery da Issime offre dislivello e sviluppo interessanti, abitualmente viene fatta in due tempi dormendo al Bivacco Aldo Cravetto
Dal bivacco il sentiero fino a quel punto ben segnato per il colle Chasten si perde tra prati (pochi) e pietraie (molte)
La direzione e' comunque intuitiva verso il colle d'attacco, da quel punto qualche ometto prima e tratti attrezzati con canaponi dopo conducono verso la vetta
In vetta c'e' il libro firme nascosto sul lato strapiombante dell'ometto di cima, abbiamo optato per la costruzione di un altarino in pietra che ne facilitasse il reperimento.
Complici il nascondiglio e la scarsa fama del monte le firme sono poche all'anno, assolutamente da segnalare la firma della squadra di fondo Giapponese che ha raggiunto la cima il 26/09/2011!
La discesa avviene per la stessa linea di salita, 2100 mt piu' in basso, nell'afa agostiana, Issime saluta la conclusione felice della gita
Il Tracciato
I primi tratti del sentiero molto ben tenuto per molte parti a gradoni
La grande croce in pietra sotto l'alpe Piany, non manca molto al bivacco ma non molla mai.
Da subito il Mont Nery sovrasta austero
Il dislivello da Issime cresce, il bivacco e' situato a 2.422 (1450d+)
Lo splendido e comodissimo Bivacco Aldo Cravetto ed il Mont Nery alle ultime luci del giorno
Panoramica sulla valle
Semplicita' e gusto per prepararsi alla vetta
L'alba al Bivacco Aldo Cravetto
Primi tratti della cresta
Simpatici ometti di pietra ad indicare la via
Ultimi tratti in cresta
Finalmente la vetta, panorama a 360^ sui contrafforti del Monte Rosa