Piramide di Vincent

Discesa in snowboard della parete Sud Ovest

02 Apr 2011, parete SO Vincent e Valle Perduta


Il Master of Hardcore pompa in Olanda ed un pezzo del nostro cuore batte con lui.
Il giovanotto ispiratore sicuramente ci portera' fortuna, un solo sguardo ad una mia foto di settimana scorsa
e' bastato a far scattare la sua impressionante passione....
Il caso, gli impegni e chissa' che altro hanno pero' voluto negarci questa prima insieme... Pazienza.

Alle casse il Terra, anche lui ispirato dal Matti e con lui un paio di amici, tutti carichissimi.
8:30, Si sale insieme ed e' chiaro che la Manciuria oggi e' tutta qui.
Arrivo del Funifur, i tre compari si lanciano su per i canali della Gnifetti, per noi vecchietti la fretta non suona
piu' la musica di una volta, gran traverso e risalita verso il Mantova.
Scelta piu' che azzeccata, troviamo anche il tempo e la gioia di salutare i CuGGini degli alti feudi Zeo e Teo.

Mappa



Vista d'insieme



La Bellissima Sud Ovest della Piramide di Vincent, all'attacco appena sotto la terminale il 'Terra' e due suoi amici



Mantova e poi Gnifetti, giornata perfetta, tanta gente ma nonostante tutto sopportabile.
Sbuchiamo sulla piana superiore e l'occhio vola immediatamente alla linea a lungo studiata.
I tre dell'ave maria sono gia' alla terminale e le condizioni sembrano ottimali...

Albus sale con il carrello rimorchio



E' qui la festa?



Siamo in punta e l'ultimo tiro mi ha lasciato senza energie. Quando sbuco e vedo il festino in cresta
la gioia e la perplessita' si mescolano, poi uno sguardo del mio compare ed il sole mi abbracciano.
Nonostante lo svarione sistemo i materiali e in un attimo siamo pronti, ho mancato il trio lescano per
una manciata di minuti, di loro restano le tracce di salita e tre linee verso il baratro.

MauroS 'n top



Ingresso del canale



La linea che porta alla Sud Ovest ricorda la morbidezza della gobba di Rollin, lo sguardo vorebbe
perdersi tra le tante belle vette ma il cuore tiene gli occhi inchiodati all'ingresso.
Una placca segna l'entrata ed un passaggio laterale sfiora le rocce per poi portarci al centro del pimo scivolo.

Traverso sotto la parete rocciosa



Uno sguardo verso il basso



La discesa continua, ormai prossimi alla parte 'aperta'



La parte piu' tecnica e' superata, siamo sotto alla cresta rocciosa ed il canale si apre a clessidra.
La neve e' perfetta, la tensione resta per effetto del dislivello residuo e del restringimento
nel canale sottostante ma la surfata si scioglie ed i cuori iniziano a battere veloci.

Mauretto se la surfa, belle pendenze e qualche metro di spazio a disposizione



Ingresso al secondo canale



Divoriamo il canale di uscita, al centro un rigolo di neve veloce mi proietta definitivamente nella fase post-invernale.
Mauretto si lancia a valle, la terminale e' ben chiusa e la si salta a massima velocita'.

Albus, backside time



Fuori, uno sguardo alla bela linea soleggiata



Fermi, il cuore ti batte anche nei timpani, ti volti e la parete e' li che ti saluta, ha voluto concedersi.

Giusto il tempo di spogliarsi di uno strato ed e' nuovamente discesa, ci dirigiamo verso il rifugio Gnifetti e
veloci raggiungiamo l'ingresso alla valle perduta studiato la scorsa settimana.

Con l'adrenalina ancora in circolo per i 600 metri appena scesi imbocco l'ingresso convinto di trovar bel duro ed invece
mi rendo conto solo in quel momento dei 30 cm di fresca messi due giorni prima....

Non e' sceso nessuno e dopo una parete da grande emozione ora abbiamo una valle perduta tutta vergine per noi!

Mauretto entra nel canale delle Guide



La contorta linea di discesa



Seracco Surfing, Mauretto molla completamente il freno



Veloci e leggeri verso valle



Y couloir, per noi semplicemente il 'Canale dei Mauri'



Direzione canali di Altaluce



Il naso alle spalle, soul surfing



Mauretto puntino verso la Morena glaciale



Un buon numero di metri di dislivello sono gia' alle nostre spalle ma questo momento mi lascia,
anno dopo anno, una sensazione di 'averne ancora parecchio'.
la vallata si apre, la morena del Lys segna la linea di discesa, sulla sinistra i canali di altaluce
davanti i canali del Sella, sulla destra le maestose seraccate del Lys, tutto in alto la Lisca sovrasta.

Momenti di riposo, gambe cuore e occhi ringraziano



Scorci



Superate le sorgenti del Lys, lasciati gli alti feudi, verso sud qualche centinaio di metri in basso appaiono
i pendii di raccordo della Salza alla morena inferiore.
Quest'anno abbiamo anticipato di un paio di settimane ed in effetti le condizioni di discesa sono ancora dignitose.
Tra sfondamenti improvvisi e cappottoni da 'colla primaverile' si raggiunge il torrente in fondo la valle.

Next step... Raccordo ai pendii bassi della Salza



The game is oVer (o quasi), ultima ora di ravanamenti necessari a raggiungere la civilta'



Da questo punto il ravanage e' totale, solo lunghi anni di sofferenze possono rendere tollerabili
fatiche di fine giornata simili.
Si sfonda fino alla vita, addosso abbiamo un paio di chili in piu' per l'acqua e negli scarponi uno sciacquettio
ti fa anelare una sola cosa... Il bar e la sua preziosa birra sono ormai prossimi!!!

8:30 alle casse, 13:30 si inizia la discesa, 16:30 al bar, le solite 8 ore di duro e sporco lavoro....