Gressoney Staffal

Salita ai rifugi Mantova e Gnifetti

11 Set 2010, Diretto Staffal-Gnifetti

La fine della stagione estiva mi stimola la balzana idea di fine estate.
Una salita diretta da Staffal in direzione dei rifugi Citta' di Mantova e Capanna Gnifetti.
Visto il dislivello, lo sviluppo e un impegno nel pomeriggio decido di salire molto presto e come desiderato da tempo in solitaria.

La notte e' perfetta, l'aria cristallina e fredda esalta la volta stellata e, alla sola luce frontale inizio la salita dal piazzale.
La temperatura e' bassa e in breve nonostante la pendenza mi devo coprire, intorno a me la brina segnala il limite gia' passato degli zero gradi.
Guidato dalle stelle e dalla lontana luce del Quintino Sella a meta' della Salza mi ritrovo circondato da occhi luminescenti..
sono finito in un gregge di mucche!!

Le poverette, agitate dalla mia frontale iniziano a scorrazzare scampanellando nelle tenebre.
Fortunatamente non arrivano cani e per evitare l'eccessivo trambusto mi scosto cercando di evitare le bestie, ma cosi' facendo
perdo il sentiero ritrovandomi cosi' obbligato a tornare nuovamente verso la mandria per ritrovarlo.

Mappa della salita (7C+6A) e discesa (6A)



Alba al colle superiore della Salza



L'alba si avvicina ed io sono gia' al colle superiore della Salza, l'orizonte inizia a tingersi ed anche la temperatura inizia a mollare.
Spengo la frontale e mi ritempro con the caldo ed una barretta energetica, ma sono solo a meta' strada percui riprendo a buon passo la salita.
Presto i primi raggi di sole illuminano la Piramide di Vincent donandole colori fantastici e,
dopo qualche altro centinaio di metri di dislivello, appare sopra di me il rifugio Citta' di Mantova.

Il rifugio Citta' di Mantova



Primi raggi sulla Vincent



La prospetiva cambia lungo la salita e il Mantova si schiaccia sulla SW della Piramide



Raggiunto il rifugio scambio quattro chiacchere con gli ultimi alpinisti della stagione, il giorno successivo chiuderanno
tutti i rifugi mentre gli impianti di risalita sono gia' chiusi dalla scorsa settimana...
Il risultato e' eccellente, mai visto il ghiacciaio cosi' deserto. Mentre loro terminano di prepararsi io rimiro il panorama e poi
proseguo verso la Capanna Gnifetti.

Opera d'arte umana ed Opera della Natura. Il Lyskamm vince 'naturalmente' il confronto



Capanna Gnifetti in vista



La cordata francese e' partita e se ne torna in svizzera, domani tutti i rifugi chiudono



Divertente accesso al Rifugio



Sono le 8:30 e raggiungo la Capanna Gnifetti nello splendido sole, non c'e' neppure un filo di vento.
Mi guardo intorno e resto basito, vista l'imminente chiusura siamo soli io ed il personale.
Chiedo informazioni e mi confermano che l'unico collegamento e' rimasto il taxi salati-staffal.
Mi prendo un panino e medito sul da farsi, avrei voluto salire ancora parecchio e sfruttare poi gli impianti per
la discesa ma a queste condizioni mi toccherebbe scollinare lo stolemberg e sperare di trovare il taxi ai salati.
La soluzione non mi convince e decido di farmi un giretto nei paraggi e di rientrare a valle con il solo ausilio delle mie gambe.

Barre rocciose sulla valle Perduta e, quasi 2000mt a valle nell'ombra, il piazzale di Staffal



Il Quintino Sella si staglia a fianco del Massif



L'ultima cordata abbandona il versante di Gressoney lasciandomi completamente solo per la discesa



Con grande calma scambio ancora qualche chiacchera con il gestore e ci si ripromette di vedersi in primavera.
Mi preparo per la discesa ed inizio una divertentissima versione di discesa tra camminata veloce e corsa.
La prima parte e' molto facile in quanto su Neve compatta, con il sopraggiungere degli sfasciumi diventa invece
estremamente tecnico, storte o cadute sono sempre dietro l'instabile pietra.
L'ottima temperatura e l'abbondante colazione fatta al rifugio mettono le ali ai piedi e in breve mi ritrovo al Gabiet.
I quadricipiti fumano ma sono soddiffatto e davanti a me lo spettacolo ripaga qualsiasi sforzo sia stato necessario.

Uno sguardo indietro dal Gabiet, evidenziata la capanna Gnifetti



L'unica compagnia lungo le Piste di rientro a Staffal



Panoramica di fine Giornata



Alle 11:30 si chiude la giornata al piazzale di Staffal, il pensiero vola indietro di 8 ore e mi rendo conto
di quanto la luce possa giocare un fattore decisivo sulla mente umana.
Non posso fare a meno di volare con il pensiero alle tante letture di personaggi famosi sulle montagne e ai loro racconti
di salite importanti con partenze notturne e salite solitarie, accompagnati solo dai propri costrutti.

Un'esperienza che consiglio di cuore a chi desidera approfondire l'intangibile, avvicinarsi prima di tutto a se stessi
ed imparare a convivere con gli spettri che inevitabilmente ci portiamo appresso.
Pensieri nel buio, piu' pesanti dello zaino e del freddo che morde spietato,
un perche' che non esiste ma che allo stesso tempo ti pressa in modo costante.
Pensieri foschi che lentamente si ritraggono cacciati dai primi colori dell'alba
Un fiorire spontaneo di sensazioni piacevoli portate dai primi raggi di luce
ed infine l'allegra spensieratezza che solo la temperatura puo' donarti

Un lato Luminoso ed uno Oscuro, di questo siamo fatti