Courmayeur [Montblanc]
Salita al Col d'Entreves
30 Agosto 2009, Colle e Aiguille d'Entreves
Montblanc
La giornata parte presto sotto la pioggia ad Ivrea ma si spera che a Nord le cose migliorino.
L'audacia paga e sul Bianco la giornata e' perfetta. La missione del giorno e' di andare in avanscoperta
al colle d'Entreves.
Inizia la giornata con un sole sfavillante
Punta Helbronner e le nubi alle nostre spalle
Il Camping del Gigante
Lasciamo il Flambeaux e iniziamo a scendere sul ghiacciao. Nonostante la tanta neve caduta
nella stagione in quota i crepi sono aperti piu' che mai. Ci dirigiamo in direzione
Tour Ronde e poi su verso il colle d'Entreves
Le Tour Ronde
Ecco l'Aiguille d'Entreves, a fianco l'omonimo colle
Un gruppetto si prepara per la normale della Tour
Il versante Sud offre panorami spettacolari nonostante le foschie
Lo sguardo spazia sulle vette circostanti
Ecco l'interesse personale, Entreves verso la Palud
C'e' chi sale all'Aiguille, affrontiamo le prime salite ma non me la sento di rischiare cosi'
decidiamo di aggirare la vetta e di risalire dalla nord, decisamente piu' innevata.
Nel tragitto seguiamo incantati gli alpinisti che percorrono la cresta.
Lasciamo a malincuore il colle e le sue sensazioni di vertigine
La cresta d'Entreves
Ecco la nord, si puo' salire sul duro
La parete parte dolce e poi tra ponti sui seracchi si inerpica verso la cresta sommitale
Durante la salita qualche passaggio piu' divertente e cosi' anche michele puo' provare la sua picca.
L'attacco finale alla cresta e' misto cosi' decido di salire lasciando per qualche minuto Miky a riposare.
Qualche tecnicita' ci impegna senza pericoli
L'ombra della felicita'
Siamo all'attacco finale, alla spalla DX l'arrivo di punta Helbronner
Rientro, risalendo dal ghiacciao verso il colle del Toula incontriamo seraccate di merito
La fatidica ripidissima scalinata del Torino, un panino ci aspetta.
Sono le 13:30, felici rientrimao dal Torino al Pavillon, l'appetito non manca
Una volta rifocillati e riposati la butto li', perche' non scendere a piedi dal Pavillon alla Palud?
La proposta piace, 800 mt fanno gamba anche se in discesa, quindi giu' a rotta di collo tra le pinete
a raggiungere l'auto. La discesa e' dura ma in 40 min siamo seduti alla fontana con un sorriso stampato in faccia!
Pavillon-Palud, l'ultima fatica
Una Giornata al cospetto di sua Maesta' le Blanc, un bel fresco e tanto divertimento (anche la gamba ringrazia)